L’arte Terapia

L’Arte Terapia ha inizio negli anni ’40 e ’50, in Inghilterra e negli Stati Uniti come modalità terapeutica per curare i disagi psicologici dei reduci di guerra e dei pazienti ricoverati in ospedali psichiatrici. Praticata da artisti sensibili al potenziale comunicativo dell’arte o da psicologi e psichiatri interessati al linguaggio pittorico, si è presto sviluppata come disciplina autonoma, ampliando il suo campo di applicazione alla prevenzione e alla riabilitazione della maggior parte dei disturbi psicologici e sociali.
La teoria dell’ Arte Terapia ha le sue radici da un lato nell’arte e negli studi sulla creatività, e dall’altra negli studi psicodinamici: i lavori artistici costituiscono un mezzo per l’espressione e la comunicazione del mondo interno – immagini, pensieri, emozioni e fantasie – e provvedono un luogo dove dare una forma visibile e condivisibile della propria realtà.
L’approccio di Art Therapy Italiana sottolinea l’importanza del processo creativo nella relazione terapeutica, considerandolo nel suo aspetto evolutivo e relazionale.
L’uso dei materiali artistici, quale linguaggio specifico dell’Arte Terapia, è di primaria importanza per promuovere e veicolare l’espressione e la comunicazione: il linguaggio dell’opera costituisce l’elemento fondamentale del dialogo verbale e non verbale che avviene tra paziente e terapeuta.
Ogni oggetto artistico creato, è una presenza nel setting terapeutico che influisce su chi l’ha prodotto e su chi ne fruisce: paziente e terapeuta condividono una potenziale esperienza estetica, non riducibile a parole, né al suo significato, il cui fine è di ampliare la propria esperienza, la conoscenza di sé e del mondo che ci circonda.

Sorgente:  ArtTherapyit-arte-terapia

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